Partiti lei da Piantedo e lui da Villatico, Vincenzo e Prima si sono conosciuti in una piantagione di prugne in California. Sposati hanno avuto quattro figli, Bruno, Maria, Pietro e Ida. La nostalgia verso la terra natia, li spinse a ritornare in Italia.
Vincenzo sbarca a New York il 2 marzo 1903 dalla nave Savoire sulla quale si era imbarcato 21 febbraio nel porto francese di Le Havre. Al momento dello sbarco, alle autorità americane dichiara di provenire da Villatico, di avere 18 anni (nato il 3 aprile 1884), di essere un contadino celibe. Sulla carta dello sbarco si legge che dichiara di avere con sè 30 dollari e di essere diretto a San Francisco.
Affronta l'attraversata insieme ad alcuni compaesani, Bordoli Giacomo, Bordoli Gaudenzio e Barilani Agrippino. Dichiarano entrambi di provenire da Villatico ed essere diretti tutti in Californi.
Prima sbarca a New York il 2 marzo 1914, dalla nave La Provence, partita il 21 febbraio dal porto di Le Havre. Dichiara di provenire da Piantedo, di essere nata nel 1887 e di essere una casalinga nubile. A differenza di Vincenzo, lei affronta il lungo viaggio da sola ed ha come destinazione Ella, una località situata vicino alla citta di Mendocino, a nord di San Francisco, per raggiungere il cugino Battista Rossotti. A Piantedo ha lasciato il fratello Salvatore. Si sposa l'11 giugno 1914 con Vincenzo a Santa Rosa. Dall'atto di matrimonio si può leggere che il rito viene celebrato da un prete cattolico alla presenza di due testimoni, Silvio Riva e Flora Poncetta, due italiani anch'essi emigrati in terra d'America.
Nel 1910 in occasione del 13° censimento della popolazione americana, Vincenzo risulta avere un impiego come "mill hand" presso lo stabilimento "Saro Mill" dove lavorano numerosi italiani, tra cui anche il compaesano Branchini Carlo e il suo testimone di matrimonio Riva Silvio. Con lo scoppio della Prima Guerra Mondiale, Vincenzo risulta anche essere registrato tra le schede militari.
La nostalgia della terra di origine, soprattutto da parte di Prima, spinse i due, insieme ai quattro figli (il figlio maggiore Bruno di 9 anni, a seguire Maria di 6, Pietro di 4 e la più piccola Ida di soli 10 mesi) ad intraprendere il viaggio di ritorno verso Colico nel 1925. Prima e i figli viaggiarono con regolare passaporto rilasciato dal Consolato Italiano di San Francisco mentre Vincenzo affrontò la traversata nascosto nella stiva della nave. Giunti in Italia la famiglia visse nella propria casa di Villatico dove Prima morì nel 1959 e Vincenzo l'anno seguente.