Il 22 agosto 1939, due giorni dopo la sua nascita, venne presentata al fonte battesimale, posto all’ingresso della chiesa in una nicchia sul lato sinistro, la piccola Teresina Mainetti come riportato al numero nove del registro dei battesimi di quell’anno. Ad amministrare il battesimo fu il Prevosto Don Giovanni Battista Comitti, mentre i padrini furono il fratello della madre, Camillo Gusmeroli da Tartano e una vicina di casa e amica della madre, Rosanna Alietti. Le venne dato il nome di Teresina Elsa; il padre era molto devoto a Santa Teresa del Bambin Gesù alla quale era intitolata la Scuola apostolica dei Padri Betharramiti in via Campione, mentre la madre voleva il nome Elsa. Sempre in questa chiesa venne dato il saluto alla madre, morta in seguito a complicazioni per il parto il 2 settembre di quell’anno a soli 31 anni. Teresina e la sua famiglia partecipavano assiduamente alle funzioni religiose e qui ricevette i sacramenti dell’Eucarestia e anche la Confermazione il 13 ottobre 1948 dalle mani del Vescovo di Como Alessandro Macchi. Nonostante i numerosi impegni derivanti dalla famiglia numerosa, Teresina si rendeva disponibile anche per la cura della chiesa. Le venne affidato l’incarico di curare l’altare laterale dedicato alla Beata Vergine del Rosario. La chiesa costituì un punto di riferimento per la fede e la maturazione della vocazione per Teresina fino alla confessione in cui don Domenico Songini le rivolse la domanda “ma tu cosa vuoi fare nella tua vita?”.